Sarà che con gli amici ne parlano tanto, ma chissà se poi davvero qualcuno lo fa...
Sarà che quando sono eccitati gli uomini, così come le donne, cercano sempre di dare e fare di più e andare oltre...
resta il fatto che una delle richieste che più fa brillare gli occhi a questi maschietti è l'anal.
Beh, l'argomento non è facile da trattare, è pieno di tabù, la sola parola "anal" dice e non dice...
Forse sono più le curiosità sull'argomento che le pratiche fini a se stessi ad eccitare, forse è il pensiero di dominazione fisica, di sottomissione, di invasione corporea che stuzzica prima ancora dell'idea di attraversare lo stretto di Gibilterra su una portaerei .... O forse sono entrambi i fattori.
Ma si, suvvia, parliamo di anal, che male c'è in fondo?
Allora, intanto vediamo di parlarne dal punto di vista femminile....
Non è una pratica sgradevole, non è una pratica esclusivamente dolorosa, anzi, il dolore lo si può aggirare e superare e con un po' di ... costanza, sparisce completamente, anche se resta quella sensazione di strizzabudella che forse è proprio quella che serve in quei momenti...
Se sono mesi, anni, vite intere che cercate di convincere la vostra parter a cedere e lei è restia per il fattore del dolore, beh, allora probabilmente qualche colpa ce l'avete anche voi... non siete riusciti a "giocare" con l'oggetto del desiderio in modo sufficientemente piacevole seppur poco invasivo in modo da farle aumentare il desiderio.
Però a questo punto il problema è ricondurlo alla celebrazione dei giusti preliminari: e si perchè se già un incontro canonico con una posizione del missionario ancora più canonica richiede un certo coinvolgimento e una certa preparazione fisica, con l'anal cari maschietti dovete darvi molto di più da fare, la pigrizia non è ammessa....
Intanto non è tutto dal corpo che nasce e muore, l'impulso nasce dal cervello, è da questo che deve scaturire la scintilla, può bastare un pensiero, un'immagine, un'idea, qualcosa di condiviso che può innescare il meccanismo del desiderio... e poi, poco da dire, ci vuolte tanto olio di gomito.... tanta pazienza, mai fretta di concludere a tutti i costi....
Un po' alla volta, ci si arriva.... Non pretendete tutto subito, se non vi è mai stato concesso, sappiate conquistarvi a piccole tappe la nuova emozione tanto agognata...
Sul fatto dei giochi psicologici, invece, da dire ci sarebbe molto di più. L'atto stesso dell'anal è spesso legato a qualcosa di riprovevole, ad un gesto di sopraffazione, ad un abuso di per se, e questo spesso è il limite maggiore che rende poco accettabile a certe donne questa pratica. Insomma, siamo spostati o fidanzati, viviamo un rapporto alla pari e poi a letto tu vuoi mettermi sotto e farmi sentire che sei tu che comandi?
Non si tratta di comandare, si tratta di giocare, di lasciarsi andare, di approcciarsi al sesso in una maniera un po' più disinvolta e disinibita liberandosi da tabù, pregiudizi e falsi moralismi e abbandonarsi ad istinti che possono essere gratificanti....
Non è a letto che si litiga, di solito semmai si fa la pace...
Che comunque coppie molto aperte e affiatate possano ricreare anche situazioni psicologiche intense e piene di phatos, è indubbio....
L'importante è ovviamente essere sempre tutti e due (se si è in due, ovvio :-) d'accordo su quello che si vuole fare, se poi si debba essere delicati o un po' più animali, beh questo lo si decide nell'intimità della coppia...
Personalmente, quando faccio un privato (non solo fisico, ovviamente) in cui si inizia a parlare di anal, mi piace visualizzare due immaigni in particolare, una è la moraviana finestra aperta con il volto di lei esposto fuori, a guardare la strada, mentre lui cerca in tutti i modi di imporre la sua... presenza... l'altra è uno specchio, maggiormente intimo, posto magari in fondo ad un letto o ad una stanza dove entrambi i volti, riflessi, mostrano le diverse emozioni e sensazioni provate...
E le parole in certi casi non mancano mai....
E ora vediamo chi sono i coraggiosi e le coraggiose che vogliono commentare :-)
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