lunedì 28 febbraio 2011

Relazioni complicate

Oggi ci siamo visti. Ci siamo visti altre volte, in questo mese, ma per veloci pause pranzo consumate insieme, pause caffè sul lavoro e un paio di occasioni in cui eravamo con altre persone.
Oggi ci siamo visti da soli,  a casa sua. E' la seconda volta che vado a casa sua eppure mi sembra già famigliare, un luogo amico.
Gli ho chiesto di prepararmi il te e il ghiaccio e poi ho sperimentato quel giochino scoperto da poco, ghiaccio e fuoco... beh devo dire che la cosa è piaciuta... è piaciuto anche a me, creare la situazione, coinvolgerlo, viverla e poi arrivare fino al punto che mi ha detto andiamo di là, non ce la faccio più, devo scoparti...
Quando le sue mani mi toccano...il solo pensiero mi eccita, riesce a toccare le corde precise del mio piacere, quelle che a volte neanche da sola riesco a sfiorare, riesce a farmi godere come gli altri uomini non sono riusciti fin'ora a fare.

E poi sesso, di buon livello, passionale, coinvolgente, lui cerca sempre di mettermi alle strette nei momenti in cui mi vede più cedevole, mi sussurra che devo diventare la sua schiava, fare tutto quello che mi dice, obbedire al padrone, io lo lascio parlare, concentrata sul mio piacere che mi invade e quando recupero un po' di fiato lo provoco in qualche modo per stuzzicarlo con un rifiuto. Non sono una slave,  potrei  giocarci ma non sarebbe la stessa cosa, non si tratterebbe di un assoggettamento psicologico vero e proprio, probabilmente di un po' di bondage e di qualche gioco erotico a tema. Intanto voglio continuare a essere io a stupirlo con qualche giochino particolare, proprio come quello di oggi. Anzi, se volete suggerirmene qualcuno...
Dopo il sesso siamo andati in cucina, non aveva ancora pranzato e tutto quel movimento aveva stuzzicato il suo appetito, abbiamo chiacchierato molto, anche della chat, ma soprattutto di noi.
Lui vede altre donne, e io questo lo so, l'ho accettato. Non ne soffro. Certo se sapessi che in questo momento preciso sta scopando con un'altra sarebbe diverso forse, ma sapere in via generale che scopa con altre non mi turba.  
 Ad un certo punto parlavamo di rapporti a tre. Confesso di essere un'educanda sull'argomento, per me già il semplice tradimento è  impegnativo, ora tradire con due persone contemporaneamente non è ancora nell'ottica dei miei desideri, anche se non escludo che possa essere eccitante e che si possano creare delle situazioni intriganti. Gli ho chiesto chi mi avrebbe proposto per un eventuale incontro a tre e lui mi ha detto... anche Sonia. Così Sonia passava da amica a compagna di giochi, e poi il passaggio da relazione è stato un attimo.
Sonia è una sua collega, lavorano a stretto contatto, condividono gli stessi amici, impegni sociali ecc... insomma a sentire lui  è quasi come se fossero sposati, lei gli piace ma... non ha quel mordente in più che gli fa salire il sangue.
Sonia è una ragazza dolce, ma se devo essere sincera non è con lei che potrei immaginare un'eventuale rapporto a tre, è innamorata di lui e temo che la sua accondiscendenza nel farsi dominare sia una conseguenza del bisogno di non perderlo, lui dice che lei si diverte in certe situazioni anche se non le propone  ma le accetta, io che l'ho conosciuta credo che sia la classica ragazza che pur non dicendolo sogna il matrimonio e la vita di coppia canonica. Cosa che lui non può dargli, ma per non perderlo accetta un rapporto aperto.

Poi gli ho chiesto se Sonia sapeva di noi, e mi ha risposto di no. Allora non dirglielo, ho detto, la feriresti inutilmente.

Non c'è solo sesso tra di noi. E' un rapporto più articolato, complesso e mutevole, un po' alimentato dalla sfida, un po' dalla passione, un po' dal rapporto intellettuale  un po' anche dall'affetto. Non posso parlare d'amore, un amore in questi termini io non l'ho mai vissuto prima, ma certo è qualcosa che ci si avvicina molto, anche se non riesco  a dargli un nome.

Credo che tra lui e Sonia non durerà a lungo, anche se non farò nulla per intromettermi nel loro rapporto, lei è la donna che gli può stare a fianco di giorno, sostenendolo nelle battaglie lavorative, e di notte lo può accontentare andando a prendere le pizze con un collare e i seni nudi sotto il cappotto, giocando a letto  anche con passione ma senza accendere quel fuoco di perversione che  innesca la sfida e "fa sangue". Personalmente la trovo un po' scialba.
E poi mi sembra che lui sia allergico alle relazioni claustrofobiche, anche se ha trovato una donna paziente che può accettare la sua visione della sessualità... non gli ha detto di me e questa è una conferma importante per il nostro rapporto. 
Tra l'altro, non mi ha detto di amarla.
Se me lo dirà, e capirò che il loro rapporto è diventato un rapporto volutamente definito, mi ritirerò e li lascerò vivere la loro storia, questo gliel'ho detto, parlando in via generica e prima che mi dicesse di Sonia, e dalla faccia che ha fatto non mi è sembrato fosse d'accordo...
Insomma, come è andata... ci stiamo avvicinando, e questo è positivo, ha apprezzato il fatto che non mi dimostrassi geloso di Sonia (come forse altre ex) ma gli ho semplicemente detto è una ragazza carina, mi piace,  non competo - nel senso che non mi metto in competizione, non che non sia in grado di farlo.
Credo che dopo l'incontro di oggi potrò vivere questo rapporto più consapevolmente, la complicità tra di noi sta aumentando, finalmente si sta aprendo e questo mi piace, il fatto di Sonia non mi turba, anzi, non mi tocca affatto, credo che si tratti più di una relazione condizionata dall'ambiente che frequentano, dal fatto di essere sempre insieme sul lavoro e dalle attese della gente che dalla sua volontà precisa di fare un passo verso un rapporto più impegnativo. Credo anzi che se ne sia già stancato, starà a lui decidere quanto spazio lasciarle. Io per questa sera sono contenta così, quello che ho avuto è quello che mi serviva, quello che potevo avere, quello che volevo. Mi fa stare bene, mi basta così.

7 commenti:

  1. I rapporti cambiano, sempre, sono fondamentalmente in divenire, onde per cui non è facile dargli una direzione.
    Ti posso dire certamente che questo uomo cerca una relazione tra M/s, i confini di un tipo di rapporto del genere non sono mai ben delineati, si modificano volta per volta, per cui vale sempre la stessa regola, pazienza, attenzione e cerca di conoscerlo il meglio possibile prima di fare una scelta.
    Solitamente la sottomissione è l'afflato del momento, è più emotiva che logica.

    Buona fortuna e per completare il mio pensiero leggiti la risposta sul mio blog.

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  2. tu non mi sembri una adatta ad esser schiava...e, se te lo chiede, lui non e' un buon master...

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  3. @ cavaliere amaranto e @ blog surfer
    vero a lui piacerebbe instaurare un rapporto di dominazione con me, ma come ha sottolineato anche blog surfer, io non sono affatto una slave, non per pregiudizi ma proprio per carattere. Sono una ribelle cronica, se mi dicono di stare zitta grido più forte, non mi adatto mai ma cerco sempre di essere io a dare la direzione che voglio ai rapporti, sessuali o meno, che vivo. Non escludo comunque che qualche giochino si possa fare, potrebbe essere un'esperienza interessante, ma di giochi si tratta, non di una proiezione totale del rapporto che poi crea ripercussioni anche sul post camera da letto.
    Però mi chiedo, è davvero soddisfacente avere slave arrendevoli? Una slave accondiscendente che vive nella totale abnegazione del suo master, è davvero quello che più soddisfa? Ed è una soddisfazione del proprio ego o un trionfo sull'altro?
    Fatico ancora a inquadrare il mondo del s/m proprio perchè non mi appartiene, e per quanto riguarda le mie piccole esperienze simboliche di chat, ho sempre giocato alla padrona, anche divertendomi, mai come schiava. Se il s/m non ha ruoli forse li ho io...

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  4. @sara Come dissi ad una donna dominante che ho avuto la fortuna di conoscere, di cui parlerò sicuramente in futuro, alcuni vogliono semplice arrendevolezza, altri riescono a scindere.
    Nel primo caso basta che si pieghi, nell'altro caso il rispetto non cessa, se non nel momento in cui "vestiamo i panni" del dominante e della dominata, è un gioco sottile, fatto di equlibri, conoscenza.
    Per il resto come dicevo con questa mia conoscente Mistress, si scinde, l'arrendevolezza è piacevole nella misura in cui teniamo normalmente in considerazione il/la proprio/ria slave, sapendo che l'altra persona suscita la nostra ammirazione o affetto, comunque riconosciamo nell'altro dei valori che ci cede come un dono, allora ci si soddisfa, vicendevolmente.
    Non è facile inquadrarlo, è il mondo s/m non corrisponde sempre al B.d.S.M, che è più arctiolato.
    Comunque il principio cardine è il disagio, se il "servirlo" ti dovesse creare problemi, faglielo presente, se dopo questo continuasse ad insistere...Personalmente lascerei perdere, non è abbastanza responsabile.
    Poi il resto è inclinazione personale, a me piace prendermi cura della mia slave, sentirmi responsabile del suo bene fisico e psitico, non è solo sadomasochismo.
    Guarda tra i miei post passati alla voce cultura, c'è la recenzione di un libro che spiega molto bene la differenza tra maso e b.d.s.m.

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  5. @ cavaliere amaranto
    leggerò volentieri il tuo post, l'argomento mi interessa. Per il momento io e lui ci limitiamo a fare l'amore con passione, e ai giochini ci ho sempre pensato io... non mi metterebbe a disagio e non mi farei mettere a disagio, mi fermerei prima, certo è tutto un mondo nuovo per me e anche solo scoprirlo indirettamente - tramite le esperienze che lui vive, così come le tue e di altri che leggo - lo trovo affascinante ma non riesco ad afferrarne ancora completamente l'essenza. E al momento non mi interessa approfondire nel real, se avrò la curiosità di farlo lo farò. Ma non per amore, questo credo che sarebbe avvilente... non so se mi sono spiegata...farlo perchè si ama una persona e non perchè è qualcosa che si desidera fare credo che sia frustrante.

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  6. francamente, ed e' il mio personalissimo pensiero, trovo assurdo preimpostare un rapporto prima ancora di conoscere chi ho/avro' di fronte.
    Preferisco prima trovare una persona che mi piaccia veramente , poi, cercare di capire il tipo di rapporto che e' possibile impostare.
    Chi , per esempio , dice di amare solo le donne che portano il tacco12 rosse a pois e cercano ossessivamente quel tipo di persona credo non rientrino piu' nella categoria rapporti d'amore-sesso-sentimentali convenzionali ma sono solo alla ricerca di soddisfare voglie/fantasie/perversoni (non voglio giudicare o condannare nessuno, ripeto, era solo un esempio).
    Comprendo invece molto di piu' chi sa "costruire" il rapporto a seconda della personlita' che ha di fronte.
    Io so di essre un po' dominante nei rapporti ma m'e' anche capitato una volta di aver incontrato una donna talmente affascinante e carismatica che (anche se non l'ha fatto) se m'avesse chiesto di baciarle le scarpe l'avrei fatto volentieri.
    argomento piu' complesso ma spero di aver spiegato decentemente quello che intendo..

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  7. @ blog surfer, certo ti sei spiegato benissimo, anche io non sono per i rapporti precostituiti che considero freddi e funzionali solo alla soddisfazione di pulsioni egoistiche.
    Conoscerci, è quello che sto facendo, anche se non sono più abituata a farlo perchè, come avrai capito, sono sposata e non particolarmente incline a cercare qualcosa fuori dal mio matrimonio, però è successo e mi va bene così.
    Resto una romantica, alla fine dei conti...

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