lunedì 21 febbraio 2011

Istinto contro raziocinio. Chi vincera'?

Non lo devo cercare.
Mi conosco, so che rischio di divenare assillante in determinate condizioni, devo controllare la mia impulsività e impormi una sorta di decalogo di comportamento a cui attenermi, anche se istintivamente la considero una limitazione.
Sono sentimentalmente troppo esuberante, rischio di travolgere le cose e precipitare le situazioni, la mia parte razionale è serena, sa che tra di noi c'è un bel rapporto e che qualche giorno di silenzio non significa nulla, la mia parte irrazionale, istintiva e possessiva pretenderebbe una presenza quotidiana, continua, esasperante forse...
Devo capire cosa c'è tra di noi per poterlo vivere nel modo migliore, senza arrivare a conclusioni affrettate e senza rovinare tutto per dare spazio alle mie debolezze.
Intanto, partiamo da due situazioni diverse.
Lui è libero. Io no. La sua vita è oggettivamente molto diversa dalla mia, incentrata al 99% sul lavoro, in cui crede fermamente, e che è un tuttuno con i suoi ideali e il suo impegno sociale. Chi intraprende la sua professione non avrà mai una famiglia, non  ne ha il tempo materiale per curarla, e sebbene non sia quello che io voglio da lui devo entrare nell'ottica che il tempo che lui può dedicarmi è oggettivamente poco, che le sue priorità sono altre, che il suo pensiero ricorrente è un altro, tutto il resto viene dopo.
Posso accettarlo? Si, mi piace anche per questo, perchè è così impegnato e quando ne parla conquista...


Gelosia. Altra cosa che devo reprimere, devo dire che al momento ci sto riuscendo stranamente senza troppi sforzi.
Lui vede altre donne, non so quante ma in fondo non importa il numero, alcune sono probabilmente compagne di giochi particolari, complici di situazioni di dominazione, altre magari amiche che, come me, si sono trasformate in qualcosa di più...
Non è un uomo  monogamo, la sua visione delle relazioni è molto ampia e profonda allo stesso tempo, c'è da dire che quando lui c'è, con me, c'è. E' presente anche in piccoli gesti, con le parole, con raffinatezze mentali e sentimentali di cui non tutti gli uomini sono capaci.
Io stessa non sono una donna fedele, il mio desiderio di imporre a lui la fedeltà sarebbe solo la conseguenza di un esasperante bisogno di possesso, un istinto insano e suicida che devo dominare e controllare.
Accettare il fatto che abbia altre donne significa accettare anche le sue assenze, e questo è il punto su cui dovrò  maggiormente concentrarmi.  Ma posso farlo, razionalmente posso farlo. Devo impormi di assaporare lentamente ogni momento della storia che stiamo vivendo, senza precipitarla nella fretta del tutto e subito, senza esaurirla in una richiesta di attenzioni continue, senza diventare paranoica ma restando la donna serena e forte che posso essere. Del resto l'ho rifiutato per 2 anni, come mai all'improvviso devo buttarmi ai suoi piedi? Sono dunque una casalinga disperata a questi livelli?
No, non lo sono, forse sono intemperante, troppo passionale, insicura, bisognosa di conferme continue, ma queste debolezze le posso controllare e ricacciare nel buco nero da dove provengono, fanno parte di me come tante altre cose migliori, su quelle dovrò concentrarmi per valorizzare prima di tutto me stessa e poi il nostro rapporto.

Probabilmente quello che mi ha sconvolta è che non pensavo che fosse così che sarebbe andata...
Innamorarsi... capita, ma innamorarsi di uno come lui non l'avevo messo in conto, sarebbe stato tutto più facile se avessi incontrato un altro uomo nelle mie condizioni, un uomo sposato, magari un po' annoiato dalla routine del matrimonio, insomma le classiche storie di amanti che si sentono in giro. Allora non avrei dovuto che competere con una moglie che a priori non sarebbe apparsa una minaccia, e mi sarei trovata in una situazione di sicurezza superiore. Con lui invece è tutto da discutere e ridiscutere. Quante litigate ci siamo fatti in questi anni, con il mio carattere e il suo possiamo incornarci a vicenda e non parlarci per mesi, e poi tornare amici come prima e più di prima appena gli sguardi si incrociano furtivi, appena per caso ci si ritrova davanti...

O forse il mio timore è che se non vado in fondo subito non saprò mai se me ne posso innamorare, temo forse che il rapporto prenda subito una piega stanca, lontana dall'idea che ho della passione  che deve bruciare ai massimi livelli per potermi coinvolgere e stravolgere. Devo rallentare un po', con me stessa più che con lui, e lasciare che la storia segua il suo decorso naturale, misurare i suoi tempi e poi valutare se mi possono andare bene o se l'insoddisfazione è tale da non riuscire a sopportarli.
 E in questo caso potrò sempre dire no, non è quello che cerco, preferisco rintanarmi in una storia più facile, fatta di emozioni più tiepide e sicure, un amante devoto solo a me che possa idolatrarmi come probabillmente non vorrei e che mi annoierebbe nel giro di due settimane...

La prossima volta rinasco uomo, queste seghe mentali loro se le evitano alla grande...

4 commenti:

  1. non credere che anche gli uomini non facciano masturbazioni mentali.L'unica differenza e' data dal solo fatto che un uomo(ma ormai anche la donna lo fa) puo' accettare un storia con una donna di cui non e' innamorato, la donna invece cerca sempre il "top" ...
    Se anche tu provassi a frequentare uno che non ti stimola, molte domande proprio non te le faresti ...

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  2. La passione, meglio detto il fuoco sacro che alimentà l'anima, visto negli altri è attrattivo spesso perché vorremmo possederlo.
    Cerca però di essere il più obiettiva possibile, se ti rendi conto che potresti avere bisogno di più tempo che difficilmente ti concederebbe saresti tu a soffrirne maggiormente.
    Poi a volte la vita vale la pena di essere vissuta oer gli errori che si commettono.

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  3. @ blog surfer
    credo che non potrei frequentare una persona che non mi stimola, sono troppo esigente per accontentarmi di una sveltina o del solo sesso, il bello sta nell'interagire mentalmente, psicologicamente, emotivamente e fisicamente.
    Grazie del commento
    baci

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  4. @ cavalier amaranto
    lui non mi impone limiti di tempo, è molto dolce e paziente (considera che mi ha corteggiato per 2 anni), non mi serve altro tempo, voglio vivermi questo. Se sarà un errore non lo so ma non mi pento di quegli attimi che si chiamano vita e che mi fanno stare bene.
    Grazie del commento e baci anche per te

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